O r t o    B o t a n i c o

 

 

Come crescono gli alberi

Da questa sezione di tronco di Robinia si può vedere come si accrescono gli alberi. Da uno strato chiamato "cambio" si formano ogni anno verso l’esterno un anello di "libro" e, verso l’interno, un anello di legno, entrambi con funzioni circolatorie.

        Gli anelli degli anni precedenti assumono funzione di protezione (corteccia) e funzione di sostegno (legno). Sulla base degli anelli presenti, questo tronco ha un’età di 18 anni.

 

      

Insetti xilofagi

Queste strane sculture scavate nel legno, visibili una volta rimossa la corteccia, sono prodotti da un piccolo Coleottero degli Scolitidi.

La femmina scava la galleria centrale diritta, entro la quale depone le uova. Le larve, una volta nate, praticano ognuna una galleria che si diparte da quella materna ad angolo retto senza toccare quelle vicine. In fondo alle gallerie le larve si trasformano in crisalidi, per poi uscire come adulti forando la corteccia.

 

Galla su Rosa selvatica

E’ prodotta dalla femmina di un piccolo insetto, l’Imenottero Cinipide Diplolepis rosae, la cui femmina depone le uova in una gemma di Rosa selvatica; la sua puntura provoca la formazione di questa escrescenza detta "galla" (da cui il verbo "galleggiare") entro la quale si sviluppano le larve.

Gli adulti escono nella primavera successiva.

 

Galla su Quercia Roverella

Sono prodotte da due specie di piccoli Imenotteri Cinipidi: la più piccola dall' Andrycus kollari e la più grande dall' Andrycus quercustozae.

Le femmine depongono le uova nei rametti di quercia e la puntura provoca queste escrescenze chiamate "galle",  (da cui il verbo "galleggiare") assai leggere e contenenti le larve.

Gli adulti escono nella primavera successiva.

 

Galla su Salice Rosso

E’ prodotta da un piccolo insetto degli Imenotteri Tentredinidi, la Pontania viminalis.

La femmina depone un uovo nella pagina inferiore della foglia e la puntura produce un’escrescenza, detta "galla" (da cui il verbo "galleggiare") che contiene una singola larva.

       Dalla galla caduta a terra assieme alle foglie in autunno, fuoriesce in primavera l’insetto adulto.

 

Fungo del legno

Questo fungo di consistenza legnosa, non commestibile, appartiene alle Poliporacee; ha forma di mensola e inferiormente porta piccoli tubuli ravvicinati contenenti le spore.

       Cresce sui tronchi morti, nutrendosi del legno.

 

Vescia

Questa vescia (Scleroderma verrucosum) è un fungo saprofita che cresce nei boschi e nei luoghi erbosi. 

Come le altre vescie ha forma globosa, con le spore contenute all’interno.

       A maturità l’involucro si rompe facendo uscire le spore, in forma di polvere marrone.

 

Frutti del bosco

Le ghiande sono ben riconoscibili; quelle allungate e con cupola coperta da lunghe squame sono di Cerro (1), mentre le più corte e globose, con cupola a squame appressate, sono di Roverella (2).

       I frutti dell’Acero campestre sono provvisti di ala (3) e uniti a due a due quando sono ancora sull’albero;  quando si staccano, roteano come le pale di un elicottero, potendo così cadere più lontano.

Il frutto del Carpino nero, più piccolo e leggero, è adatto ad essere trasportato dal vento; è contenuto in  una brattea a vescichetta (4).

 

Nido di Capinera

La Capinera è una specie assai comune anche negli spazi verdi della città, riconoscibile per il canto melodioso ed il cappuccio, nero nel maschio e rossiccio nella femmina; è una specie in parte sedentaria, in parte migratrice.

Il suo nido è posto su alberi, rampicanti e cespugli; è  riconoscibile per le limitate dimensioni ed il fondo realizzato con materiali vegetali piuttosto radi.

 

Chiocciole

Le chiocciole sono Molluschi Gasteropodi dotati di polmone per la respirazione aerea; passano in letargo la stagione fredda e diventano attive con tempo umido e dopo le piogge.

       In base alla differente forma del guscio si  possono qui riconoscere: il Cryptomphalus aspersus (1), l' Eobania vermiculata (2), la Cernuella virgata (3), la Pomatias elegans (4), dotata di opercolo che chiude l’apertura, e la Rumina decollata (5), allungata e con estremità tronca.